Scirocco e Zagara” di Antonino Genovese – ed . Tascabili Noir Mercoledì 29 luglio alle 19:30 Giardini di Villa Vaccarino, Milazzo

Scirocco e Zagara” di Antonino Genovese – ed . Tascabili Noir


Presentato, ieri. mercoledì 29 luglio alle 19:30, presso i Giardini di Villa Vaccarino di Milazzo,  il nuovo libro "Scirocco e Zagara” di Antonino Genovese – (Pagg. 180 coll. Tascabili Noir).   Un giallo magistralmente scritto, sullo sfondo della città di Barcellona Pozzo di Gotto, tra i sapori di una Sicilia che profuma di Zagare.
Protagonista è Gianluca, che dovrà sfidare la sua angoscia per il mare e salvare quel che resta del suo matrimonio con Giuseppina. E proprio nel mare della paura che si nasconde la soluzione alla prima indagine del maresciallo Mariangelo.


L'organizzazione è stata curata da Angelica Furnari e dalla Fidapa 

di Milazzo compresa all’amministrazione Comunale. Sono intervenuti Natascia Fazzeri, avvocato e presidente Fidapa BPW sez. di Milazzo, Cristina Saja, giornalista e Andrea Italiano, critico d’arte.
Scirocco e Zagara” di Antonino Genovese –assiene a “Il Guardiano del tempo“, e al fortunato romanzo per ragazzi “Il Nonno è un pirata – La lancia, il diad, presentato al premio Strega Jr del 2017, sono ormai degli ottimi biglietti da visita per il medico -scrittore di Barcellona Pg

Mentre in “Il Guardiano del tempo“ si susseguono molti temi, ed in pariclare il rapporto padre-figli, la diversità (come punto di forza e non di debolezza) e il tempo di cui non sappiamo nulla e possiamo solo dargli un senso

Scirocco e Zagara” è un giallo,  scritto, sullo sfondo della città di Barcellona Pozzo di Gotto:

Mentre l’estate si affaccia sulla città di Barcellona Pozzo di Gotto, il maresciallo Gianluca Mariangelo mastica amaro. Il cadavere di padre Giovanni Rossi, noto alle cronache per i sui affari con la malavita locale e l’accoglienza dei migranti, viene trovato nella piscina della sua lussuosa villa. Mentre le alte sfere ecclesiastiche chiedono una rapida risoluzione del caso, il maresciallo Mariangelo e il brigadiere Fascia si fanno largo tra prostituzione, mafia, traffico di migranti e un progetto di accoglienza per orfani. Finiranno in una fiaba nera come la notte più buia, un inferno dal quale non vi è uscita e le nefandezze umane sono lame nel costato dei giusti. Nell’oscurità del crepuscolo le acque del lago si increspano. Una sirena, catturata nelle reti di un pescatore, è costretta a vivere lì, mentre un mostro a sei zampe la osserva, pronto a stringerla nella sua morsa. È proprio il mostro a stuzzicare la voglia di giustizia del maresciallo.