De Micheli riapre in anticipo Linate, dal 13 luglio i primi voli dallo scalo milanese
Una buona notizia per i viaggioatori diretti in Sicila L’ipotesi della riapertura per l’aeroporto era in agosto, ma la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli ha permesso che riaprisse
di ETTORE LIVINI
01 Luglio 2020(ansa)
MILANO - L'aeroporto di Linate riaprirà il prossimo 13 luglio. Il ministro dei trasporti Paola De Micheli, secondo indiscrezioni attendibili, avrebbe scritto una lettera oggi all'Enac fissando per quel giorno (48 ore prima del previsto) la data in cui il city airport meneghino - obtorto collo - riprenderà il servizio.
A spingere per la riapertura rapida di Linate sono stati nelle scorse settimane sia l'Enac, l'autorità di controllo del traffico civile, che Alitalia. L'ex-compagnia di bandiera controlla i due terzi degli slot sul secondo aeroporto di Milano che dovrebbe essere una delle basi fondamentali per il suo futuro. E puntava a intercettare parte del traffico business e per le vacanze in partenza da qui.
Resterà ovviamente nelle prossime ore il problema di organizzare l'operativo dei voli, molti dei quali, specie per Alitalia, dovranno essere trasferiti da Malpensa dove operano oggi. Un'operazione che obbligherà a una lotta contro il tempo per informare tutti i passeggeri di eventuali modifiche dell'aeroporto di partenza o arrivo.
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Le date
Se a metà giugno la data di riapertura era stata ipotizzata il primo settembre, negli ultimi giorni si ragionava più sul primo agosto. Ma un mix di pressioni politiche e da parte di Alitalia — confidano le fonti istituzionali — ha portato ad anticipare ulteriormente al 13 luglio. Il vettore tricolore possiede i due terzi degli slot, i diritti di decollo e atterraggio. In Sea — a quanto apprende il Corriere — non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale né dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), né dal dicastero dei Trasporti che dispone la riapertura in quella data: il documento dovrebbe arrivare nel pomeriggio.
I limiti
L’aeroporto di Linate, chiuso a marzo assieme a molti altri scali italiani per contenere la diffusione del coronavirus, era rimasto tra i pochi impianti nazionali importanti a tenere le serrande abbassate su richiesta di Sea (che gestisce anche Malpensa). Questo perché l’obbligo di distanziamento sociale nel terminal e i lavori di restyling riducono ulteriormente lo spazio a disposizione dei passeggeri. Il calo dei flussi comporta poi anche costi ulteriori per la società. Ai volumi attuali e con le regole in vigore a Linate potrebbero decollare al massimo tre voli ogni ora (contro i nove soliti).
Le compagnie
La riapertura anticipata costringerà le compagnie aeree a modificare la loro programmazione. Tutti i vettori avevano posticipato i loro voli al primo agosto. Nei prossimi giorni dovranno informare di nuovo migliaia di passeggeri che il loro volo partirà da Linate e non più da Malpensa. L’ulteriore difficoltà operativa per i vettori sta nella tempistica: nelle prossime ore le compagnie dovranno aggiornare i sistemi di prenotazione inserendo le tratte da e per l’aeroporto cittadino. La riapertura va incontro però alle richieste di diversi viaggiatori che da tempo chiedono di poter muoversi attraverso Linate, più vicino al centro di Milano rispetto a Malpensa che si trova in provincia di Varese.
lberberi@corriere.it
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