Smaltimento
Anche ieri 21 luglio 2020 la discarica di Alcamo ha lascito fuori i mezzi carichi di rifiuti, nella città di Barcellona Pozzo di Gotto e quelli provenienti da Milazzo.
Il motivo? Semplicemente perché la discarica di Alcamo in questi giorni non riceve più i conferimenti in quanto ( come riferisce il giornale on line Telemessina it)– sembrerebbe – in attesa di specifica autorizzazione della Regione Sicilia per i quantitativi eccedenti quelli già autorizzati.
La decisione di fare smaltire i rifiuti nella discarica di Alcamo – lo ricordiamo – era stata presa dalla stessa Regione Siciliana l’1 luglio, con conseguente aggravio dei costi nelle prossime bollette ma, addirittura, ha rischiato di fare saltare l’intera organizzazione del servizio visto che i mezzi spesso impiegano molte ore in più per raggiungere la discarica facendo saltare un turno. Infatti per raggiungere il sito trapanese e procedere al conferimento, occorrono almeno 12 ore.
Nella notte del 21/7 - alle 02:00, sei compattatori sono partiti da Milazzo e soltanto alle 16:00, dopo ben 14 ore di attesa, si è avuta la conferma che non avrebbero scaricato; quindi sono ripartiti per rientrare in sede.
Alle 19:00 il Comune ha ricevuto la comunicazione, telefonica, che domani potrà scaricare.
Giusto il tempo di sostituire gli autisti, quindi, la colonna di mezzi e ripartita con la speranza di per rientrare domani sicuramente nel tardo pomeriggio.
Una situazione assurda - sottolinea il sindaco Formica -. È evidente che così non si può andare avanti ed è inaccettabile che il governo Regionale, competente in materia di impiantistica, faccia finta di nulla. Vorrei fosse chiaro a tutti i cittadini che il 24 giugno, con un decreto, la Regione ha stabilito che a partire dal giorno successivo avremmo dovuto conferire i rifiuti ad Alcamo e non più a Lentini, depotenziata a causa delle note inchieste della magistratura. Così abbiamo iniziato a fare, con un maggior costo di oltre 150 mila euro al mese. Contemporaneamente abbiamo scritto a tutte le Istituzioni nazionali e regionali, comprese Corte dei Conti e Procura della Repubblica per denunciare questo scandalo.
Due giorni fa arriva il sequestro anche dell'impianto di Siculiana, dove viene conferito il rifiuto proveniente da Alcamo e quindi siamo precipitati nell'emergenza.
Ieri è stato consentito ai titolari dell'impianto di Alcamo di portare la spazzatura dopo il trattamento meccanico biologico, alla discarica di Lentini, che è quella dove Milazzo non può più andare direttamente. Risultato, i nostri rifiuti partono da Milazzo, arrivano ad Alcamo e da lì vanno a Lentini, ma noi non possiamo portarli direttamente a Lentini. Centinaia di migliaia di euro in fumo e tonnellate di spazzatura che fanno il giro di Sicilia”.
Il primo cittadino sottolinea poi che nella giornata di domani si potrà raccogliere soltanto il vetro perché gli unici mezzi vuoti sono quelli utilizzabili per questa frazione.
Da qui l’invito a non esporre l’umido.
“Ci auguriamo – conclude Formica - che questa follia cessi al più presto perché di questo passo il sistema andrà al collasso prima della fine del mese di luglio”.
Il sindaco Roberto Materia, appresa ieri la notizia, ha subito inviato al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione una nota (protocollo 0029972) affinché si possano sollecitare le amministrazioni competenti ad adottare con estrema urgenza tutti i provvedimenti utili ad assicurare la continuità dei conferimenti quale strumento essenziale a prevenire l’offesa al decoro della città ed un eventuale, ma non remoto, grave rischio igienico sanitario. Una situazione che potrebbe creare a stretto giro problematiche di diversa natura: una su tutte quella di avere la città invasa ancor di più dai rifiuti, con conseguente rischi igienici sanitari. Inoltre, problematica non meno importante, sarebbe quella di individuare in caso la soluzione che sia meno gravosa da un punto di vista economico e più funzionale all’espletamento del servizio.
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