"Non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre".
Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido.
È questo il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, e incontraci nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.
Nonostante le condizioni atmosferiche, in tanti ieri sera, venerdì 15 dicembre 2023, hanno risposto alla "Marcia per la Pace di Milazzo , iniziativa promossa dall’Associazione Airc Delegazione di Milazzo , in collaborazione con il Comune di Milazzo, la Parrocchia di Santo Stefano e numerose associazioni della citta.
Gruppi organizzati e cittadini - partiti dalla Chiesa di San Giacomo, verso la Marina Garibaldi fino ad arrivare a Vaccarella (Statua di San Pio), e ritorno in via Giacomo Medici , Piano Baele, via Ammiraglio Luigi Rizzo, Via Francesco Crispi per poi concludere la marcia nell’area del piazzale della chiesa di San Giacomo .
Hanno aderito le associazioni : Teseo (presidente Attilio Andriolo); Ama camminare (presidente Luciana Di Girolamo), Alzheimer (presidente Maria Cambria), Vincenziani (presidente Anita Cavallaro), Aido (presidente Vittorio Cannata), Gruppo Scout parrocchia Duomo di Milazzo, Gruppi parrocchiali della comunità milazzese.
Si è trattato di una marcia per difendere la pace e un messaggio che la pace è possibile nel mondo martoriato in cui viviamo solo quando tutti insieme ci alziamo in piedi per un futuro migliore».
“Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi. Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più, e la spirale di violenza che ne consegue e creerà altra distruzione.
Tutto sembra parlare di morte. Ma in questo momento di dolore e di sgomento, non vogliamo restare inermi
Non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido.
Anche dalla piazza di Milazzo - si rinnova il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l’umanità: mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza; minaccia per le tue creature in cielo, in terra e in mare.
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