Bellissima serata in compagnia del Trio Pavane, le loro note hanno incantato il pubblico di Palazzo D'Amico. .
Bellissima serata in compagnia del Trio Pavane, le loro note hanno incantato Palazzo D'Amico. il 9 Dicembre 2023 , alle ore 18:30 presso Palazzo D'Amico .
Un pubblico appassionato e competente , assieme alla Madrina d'eccezione , la Dott Fabiana Bambaci , consigliera comunale di Milazzo , da sempre sensibile all'arte e la musica, hanno seguito il concerto dei Maestri Ilenia Giorgianni (Flauto), Agata Feudale Foti (Clarinetto ) Andrea Gitto (Pianoforte
Un concerto caratterizzato da una struttura in unico grande movimento sinfonico all’intero del quale sono riscontrabili tre movimenti che si susseguono senza pause, il concerto, da un lato, rispetta le forme della tradizione classica e dall’altro, sposa il concetto di libertà creativa garantita dalla forma ciclica.
Nonostante ogni movimento sia autonomo (il primo in forma-sonata, il secondo in forma di Minuetto con trio e il terzo in forma di Lied), tutti e tre sono collegati da affinità armoniche e rimandi tematici che ne sottolineano l’organicità.
Una serata musicale che si sviluppata in sintonia con le architetture del grande ingresso del Palazzo D'amico incorniciato da un bel portale, fiancheggiato da due semicolonne tuscaniche che sorreggono l’ampio ballatoio a cornice del grande balcone centrale. È negli architravi dei due balconi che lo fiancheggiano che si ritrova il motivo della pagoda che si vede nella Chiesa del Convento del Carmine. Stucchi e affreschi di considerevole fattura erano coevi ad una cappelletta dalla fastosa ornamentazione, espressione pregevole del “rococò” .
Il palazzo residenza di città di una delle maggiori famiglie nobili milazzesi faceva parte, nel settecento, insieme con i Palazzi Ventimiglia, Carrozza e Riolo delle più rappresentative dimore gentilizie.
Le forti assonanze timbriche fra la voce ed il flauto hanno fatto si che gli spettatori hanno potuto percepire un dialogo costante fra i due strumenti: una sorta di teatro musicale in cui l’amore, la follia, la nostalgia, il gioco e il sogno vengono narrati sulla scena.
La duttilità interpretativa di questi due “strumenti” , unita al vellutato dinamismo del pianoforte, crea un tappeto sonoro unico ed originale: un suggestivo sentiero ricco di sorprese, in cui, come lo stesso titolo suggerisce, sono al centro del discorso musicale.
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