Il popolo del "No" ha manifestato contro il ponte sullo Stretto a Messina. "Civico6" presente alla manifestazione .
È arrivato il giorno del corteo no Ponte. Ci siamo”.
Messina - Partito da Piazza Cairoli a Messina il corteo, con circa duemila i partecipanti, contro la realizzazione del Ponte dello Stretto di Messina è giunto poi a piazza Duomo. Alla manifestazione, un variegato coordinamento di comitati, associazioni, partiti, sindacati, oltre 70 sigle da tutta Italia.
Alle adesioni collettive si è aggiunto l'elenco di personalità del campo del sociale, della cultura e della politica che, pur non potendo essere fisicamente presenti a Messina hanno voluto manifestare la loro vicinanza alla lotta contro il ponte. Alla manifestazione anche il presidente della Federazione dei Verdi Angelo Bonelli, oltre a parlamentari e dirigenti nazionali e regionali di associazioni, partiti e sindacati. In testa al corteo uno striscione con una foto dello Stretto di Messina con scritto "Lo Stretto non si tocca".
Tante persone hanno raggiunto Messina in pullman organizzati sia dalle altre province della Sicilia che dalla Calabria. "Poco tempo fa Salvini parlava con il mio stesso linguaggio ed era contro il ponte sullo Stretto di Messina, utilizzava gli stessi argomenti, adesso ha cambiato idea", ha detto Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs a Messina. "Lavoriamo - ha aggiunto - affinché non venga iniziata l'opera. Questi mesi saranno fondamentali e siamo pronti a lanciare un'offensiva giuridica legale imponente".
Mimmo Lucano tra la marea del No: "Opera letale"
"Lo Stretto non si tocca" si legge nel grande striscione che apre il corteo dei No Ponte che sta attraversando Messina. Una marea umana di bandiere e cartelli colorati sfilano contro la realizzazione dell'opera. In tanti hanno anche rispolverato la maglietta No Ponte, la Tshirt che ha accompagnato tante manifestazioni e le bandiere. Tantissime le associazioni ambientaliste, ma anche sigle sindacali e persone comuni, famiglie, studenti, pensionati arrivati dalla Sicilia e dalla Calabria. Tra le bandiere c'è anche l'opera di Stefano Reolon un'artista di Padova che ha dipinto su un lenzuolo un Nettuno arrabbiato. La tela è stata realizzata in estate in occasione di una sua visita a Cannitello e donata al WWF della provincia di Reggio affinché la utilizzasse per il corteo. Al corteo anche Renato Accorinti, ex sindaco di Messina, storico attivista no ponte che ha sfilato insieme a padre Alex Zanotelli e l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. "Sono contro il ponte perché ci sono altre priorità in questo Paese, parlo del sud dove si vuole costruire un ponte per 15 miliardi ma dove non ci sono ferrovie che funzianano, strade e autostrade, basterebbe vedere il treno che arriva a Reggio Calabria da Taranto un disastro, questi soldi sono da spendere per la gente non per progetti faraonici" ha detto padre Zanotelli. "La mia presenza è un piccolo contributo ad una grande causa, si distrugge uno dei siti più belli del Mediterraneo, realizzando un'opera pubblica che non serve a niente", ha aggiunto Lucano.
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