Giardino Letterario, 20 agosto – L’isola più grande e più nobile: “Symposium on Archaeology of Sicily. University of São Paulo
Continia la programmazione della quarta edizione del “Giardino Letterario” rassegna ideata dall’assessore alla Cultura Salvo Presti che ogni anno si svolge nello spazio esterno di Villa Vaccarino.
Il prossimo 20 agosto 2020, sara presentato il libro L’isola più grande e più nobile: “Symposium on Archaeology of Sicily. University of São Paulo, 3-5 April 2019” a cura di Leonardo Fuduli e Viviana Lo Monaco, Arbor Sapientiae Editore – Studi archeologici, a cura di AICC “Manara Valgimigli”.
L’archeologia della Sicilia è il Il territorio della regione costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo, nonché la 45ª isola più estesa nel mondo. È la regione più estesa d'Italia e il suo territorio è ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali.
La parte rimanente è costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria.
Il libro è un documento di uno studio dell’archeologia siciliana con protagonista l’Università brasiliana di San Paolo in occasione di un convegno internazionale di studi in programma dal 3 al 5 aprile in Brasile all’USP, l’Università di San Paolo: “Μεγίστη καὶ ἀρίστη νῆσος” (in greco, l’isola più grande e più nobile, da un passo del geografo Strabone) è il titolo della tregiorni che vedrà riuniti una ventina di relatori provenienti da diverse città tra cui Berlino, Palermo e Messina
Una muniziosa raccolta condotta da Leonardo Fuduli e Viviana Lo Monaco, ricercatori italiani impegnati da tempo nell’ateneo brasiliano, sotto la direzione della professoressa Maria Beatriz Borba Florenzano, ordinario di Archeologia Classica e direttrice del Laboratório de estudos sobre a cidade antiga (LABECA). Questo prestigioso centro di ricerca vanta l’unico istituto di Archeologia Classica del Sud America con annesso museo archeologico, che custodisce molti reperti di provenienza siciliana, e ha da sempre mostrato grande interesse verso l’isola del Mediterraneo, attraverso il finanziamento di progetti scientifici sotto il profilo storico e archeologico.
L'impegno vuole incoraggiare nuove sfide in questi ambiti espandendone il raggio di azione, perciò saranno presentati studi e poster sull’archeologia della Sicilia, con particolare riferimento al periodo che va da quello protostorico (sec. XIII-VIII a.C.) a Medioevo
Il prossimo 20 agosto 2020, sara presentato il libro L’isola più grande e più nobile: “Symposium on Archaeology of Sicily. University of São Paulo, 3-5 April 2019” a cura di Leonardo Fuduli e Viviana Lo Monaco, Arbor Sapientiae Editore – Studi archeologici, a cura di AICC “Manara Valgimigli”.
L’archeologia della Sicilia è il Il territorio della regione costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo, nonché la 45ª isola più estesa nel mondo. È la regione più estesa d'Italia e il suo territorio è ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali.
La parte rimanente è costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria.
Il libro è un documento di uno studio dell’archeologia siciliana con protagonista l’Università brasiliana di San Paolo in occasione di un convegno internazionale di studi in programma dal 3 al 5 aprile in Brasile all’USP, l’Università di San Paolo: “Μεγίστη καὶ ἀρίστη νῆσος” (in greco, l’isola più grande e più nobile, da un passo del geografo Strabone) è il titolo della tregiorni che vedrà riuniti una ventina di relatori provenienti da diverse città tra cui Berlino, Palermo e Messina
Una muniziosa raccolta condotta da Leonardo Fuduli e Viviana Lo Monaco, ricercatori italiani impegnati da tempo nell’ateneo brasiliano, sotto la direzione della professoressa Maria Beatriz Borba Florenzano, ordinario di Archeologia Classica e direttrice del Laboratório de estudos sobre a cidade antiga (LABECA). Questo prestigioso centro di ricerca vanta l’unico istituto di Archeologia Classica del Sud America con annesso museo archeologico, che custodisce molti reperti di provenienza siciliana, e ha da sempre mostrato grande interesse verso l’isola del Mediterraneo, attraverso il finanziamento di progetti scientifici sotto il profilo storico e archeologico.
L'impegno vuole incoraggiare nuove sfide in questi ambiti espandendone il raggio di azione, perciò saranno presentati studi e poster sull’archeologia della Sicilia, con particolare riferimento al periodo che va da quello protostorico (sec. XIII-VIII a.C.) a Medioevo
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