L’ASP Messina dispone lo scambio dei direttori sanitari tra gli ospedali di Barcellona e Milazzo“L’associazione provinciale della stampa di Messina – si legge nel comunicato – nell’esprimere piena solidarietà ai giornalisti Rai, impegnati come tanti nel difficile servizio pubblico di informazione, accusati di essersi intromessi abusivamente nei locali dell’Ospedale
L’ASP Messina dispone lo scambio dei direttori sanitari tra gli ospedali di Barcellona e Milazzo A cura di redazione
Le immagini raccolte dalla troupe Rai all’interno del Covid Hospital di Barcellona, per il servizio andato in onda martedì sera nell’edizione delle 20 del Tg1, hanno avuto le prime conseguenze operative sulla gestione del presidio di Barcellona, ma anche di quello di Milazzo.
La direzione generale dell’ASP Messina ha infatti disposto lo scambio dei direttori sanitari dei due presidi, in attesa di completare le verifiche interne finalizzate ad individuare le responsabilità nell’accesso alla struttura ospedaliera dei giornalisti Rai senza alcuna autorizzazione. Da oggi quindi la dottoressa Felicia Laquidara, che in questi mesi è stata in prima linea nell’emergenza Covid, presterà servizio di direttore sanitario presso l’ospedale Fogliani di Milazzo, ed al dottore Giuseppe Cocuzza sarà affidato analogo incarico presso il Covid Hospital Cutroni Zodda di Barcellona. La dottoressa Laquidara potrebbe così diventare la prima a pagare le conseguenze di questa vicenda, su cui la direzione generale dell’ASP Messina vuole fare piena luce, come confermato dall’annunciata denuncia/querela nei confronti della troupe della Rai, per essere entrare nelle corsie del Covid Hospital senza alcune autorizzazione.
20 Novembre 2020
La solidarietà dell’Assostampa Messina alla troupe Rai, dopo la denuncia dell’ASP
L’Assostampa Messina, con una nota del segretario provinciale Graziella Lombardo, esprime solidarietà ai giornalisti Rai, nei confronti dei quali la direzione generale dell’Asp di Messina ha preannunciato una denuncia-querela a proposito del servizio televisivo girato all’interno del Covid Hospital di Barcellona, andato in onda sul Tg di Rai Uno alle ore 20.00 del 17 novembre.
“L’associazione provinciale della stampa di Messina – si legge nel comunicato – nell’esprimere piena solidarietà ai giornalisti Rai, impegnati come tanti nel difficile servizio pubblico di informazione, accusati di essersi intromessi abusivamente nei locali dell’Ospedale, “mettendo a rischio la loro e l’altrui incolumità”, secondo la denuncia del direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia, ricorda allo stesso funzionario che il diritto dei cittadini all’informazione è un bene costituzionalmente garantito, come quello alla salute. Il comportamento finora adottato dal direttore generale Paolo La Paglia è in totale contrasto con la trasparenza amministrativa più volte richiamata dall’assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza: prova ne è che la Asp di Messina, così come altre aziende sanitarie e ospedaliere del territorio, non ha ritenuto dotarsi neppure di un ufficio stampa, come più volte richiamato da questa segreteria provinciale, e che i comunicati della stessa Asp risultano redatti in maniera abusiva da ignoti estensori, che violano apertamente le previsioni della legge 150 sulla comunicazione pubblica. Se un “abusivo” c’è, in questo caso, è proprio il direttore generale della Asp di Messina Paolo La Paglia che tollera questa situazione, ribaltando i termini della questione. Si segnala questo increscioso fatto alla direzione dell’assessorato alla Salute perché vengano prontamente adottati i provvedimenti di normale relazione tra le testate giornalistiche e la direzione Asp di Messina oggi priva di qualsiasi interlocuzione professionale, in totale disprezzo della normativa sul diritto all’informazione dei cittadini utenti”.
Le immagini raccolte dalla troupe Rai all’interno del Covid Hospital di Barcellona, per il servizio andato in onda martedì sera nell’edizione delle 20 del Tg1, hanno avuto le prime conseguenze operative sulla gestione del presidio di Barcellona, ma anche di quello di Milazzo.
La direzione generale dell’ASP Messina ha infatti disposto lo scambio dei direttori sanitari dei due presidi, in attesa di completare le verifiche interne finalizzate ad individuare le responsabilità nell’accesso alla struttura ospedaliera dei giornalisti Rai senza alcuna autorizzazione. Da oggi quindi la dottoressa Felicia Laquidara, che in questi mesi è stata in prima linea nell’emergenza Covid, presterà servizio di direttore sanitario presso l’ospedale Fogliani di Milazzo, ed al dottore Giuseppe Cocuzza sarà affidato analogo incarico presso il Covid Hospital Cutroni Zodda di Barcellona. La dottoressa Laquidara potrebbe così diventare la prima a pagare le conseguenze di questa vicenda, su cui la direzione generale dell’ASP Messina vuole fare piena luce, come confermato dall’annunciata denuncia/querela nei confronti della troupe della Rai, per essere entrare nelle corsie del Covid Hospital senza alcune autorizzazione.
20 Novembre 2020
La solidarietà dell’Assostampa Messina alla troupe Rai, dopo la denuncia dell’ASP
L’Assostampa Messina, con una nota del segretario provinciale Graziella Lombardo, esprime solidarietà ai giornalisti Rai, nei confronti dei quali la direzione generale dell’Asp di Messina ha preannunciato una denuncia-querela a proposito del servizio televisivo girato all’interno del Covid Hospital di Barcellona, andato in onda sul Tg di Rai Uno alle ore 20.00 del 17 novembre.
“L’associazione provinciale della stampa di Messina – si legge nel comunicato – nell’esprimere piena solidarietà ai giornalisti Rai, impegnati come tanti nel difficile servizio pubblico di informazione, accusati di essersi intromessi abusivamente nei locali dell’Ospedale, “mettendo a rischio la loro e l’altrui incolumità”, secondo la denuncia del direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia, ricorda allo stesso funzionario che il diritto dei cittadini all’informazione è un bene costituzionalmente garantito, come quello alla salute. Il comportamento finora adottato dal direttore generale Paolo La Paglia è in totale contrasto con la trasparenza amministrativa più volte richiamata dall’assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza: prova ne è che la Asp di Messina, così come altre aziende sanitarie e ospedaliere del territorio, non ha ritenuto dotarsi neppure di un ufficio stampa, come più volte richiamato da questa segreteria provinciale, e che i comunicati della stessa Asp risultano redatti in maniera abusiva da ignoti estensori, che violano apertamente le previsioni della legge 150 sulla comunicazione pubblica. Se un “abusivo” c’è, in questo caso, è proprio il direttore generale della Asp di Messina Paolo La Paglia che tollera questa situazione, ribaltando i termini della questione. Si segnala questo increscioso fatto alla direzione dell’assessorato alla Salute perché vengano prontamente adottati i provvedimenti di normale relazione tra le testate giornalistiche e la direzione Asp di Messina oggi priva di qualsiasi interlocuzione professionale, in totale disprezzo della normativa sul diritto all’informazione dei cittadini utenti”.
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