Anomala composizione Commissione Ispettiva interna dell’ASP di Messina per i fatti accaduti al P.O. di Barcellona P.G. e perplessità sul trasferimento della dott.ssa Felicia Laquidara, noto del Sindacato Dirigento Medici CO.A.S.
All’Assessore Regionale alla Salute – PALERMO
Al Dirigente Generale AREA 1/DASOE "Coordinamento e Affari generali" - PALERMO
Al Presidente 6^ Commissione Sanità Regione Siciliana - PALERMO
Al Ministro della Salute – ROMA
All’Ispettorato per la Funzione Pubblica - ROMA
Al Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione - ROMA
Alla Corte dei Conti Procura Regione Sicilia - PALERMO
E, pc Al Direttore Generale ASP Messina - MESSINA
LORO SEDI
Oggetto:
Anomala composizione Commissione Ispettiva interna dell’ASP di Messina per i fatti accaduti
al P.O. di Barcellona P.G. e perplessità sul trasferimento della dott.ssa Felicia Laquidara.
La scrivente Organizzazione Sindacale nell’apprendere da vari Organi di Stampa l’istituzione della
Commissione Ispettiva da parte dell’ASP di Messina, con i relativi componenti, per i recenti fatti
accaduti al P.O. di Barcellona P.G. esprime fortissime perplessità e dubbi su quanto potrà esitare la
Commissione suddetta.
Entrando nel merito:
1. Due componenti della Commissione il dott. Paolo Cardia e il dott. Antonino Giallanza non
avrebbero dovuto farne parte per vero e proprio conflitto d’interesse.
Per il dott. A. Giallanza, si configurano ben due situazioni di improponibilità a far parte della
Commissione Ispettiva.
La prima perché risulta titolare di due incarichi dirigenziali incompatibili tra loro che lo
pongono in evidente conflitto d’interesse proprio con sé stesso! Infatti, egli risulta essere
Risk Manager dell’ASP di Messina e contemporaneamente Dirigente Medico Responsabile
del Presidio di Sant’Agata di Militello, quindi controllore e controllato da sé stesso!
La seconda, consiste nel fatto di essere gerarchicamente sotto ordinato e quindi alle
dipendenze dell’altro componente della Commissione il dott. P. Cardia, Direttore del
Dipartimento Cure Ospedaliere. Questo fatto priva il dott. A. Giallanza delle garanzie di
libertà di giudizio.
2
Per quanto concerne il dott. P. Cardia, in quanto Direttore del Dipartimento Cure
Ospedaliere e quindi con responsabilità dirette sulla gestione igienico-organizzativa di
“tutti” i Presidi Ospedalieri dell’ASP di Messina non può essere anch’egli controllore di se
stesso!
È di tutta evidenza che i dott. P. Cardia e A. Giallanza sono perciò in palese conflitto d’interesse nella
funzione di Commissari Ispettivi per i fatti accaduti al P.O. di Barcellona P.G..
2. Segnaliamo inoltre che questo repentino trasferimento della dirigente medico del Presidio di
Barcellona PG, dott.ssa F. Laquidara è per noi illegittimo.
3. Speciosa appare poi l’affermazione del sig. Direttore Generale P. La Paglia, quando dice che
non trattasi di punizione ma di semplice ottemperanza al disposto della commissione
governativa che si è occupata del recente “caso Lipari”. Se così fosse non avrebbe in nessun
caso potuto sostituire la dott.ssa F. Laquidara, nel PO di Barcellona P.G. (COVID HOSPITAL
dell’ASP di Messina!!) con il dott. Giuseppe Cucuzza che è dirigente medico di Urologia, questo
proprio per le stesse ragioni invocate per trasferire la prima al PO di Lipari. Ciò rappresenta una
grave e forse anche pericolosa incongruenza.
Non ce ne voglia il bravissimo collega urologo dott. G. Cucuzza, ma non ha i requisiti di legge
previsti ovvero la specializzazione nella medesima disciplina oggetto dell’incarico di direzione
medica di presidio, né la sua disciplina è equivalente o equipollente.
Purtroppo, assistiamo ancora una volta al conferimento di incarichi dirigenziali senza alcun avviso
pubblico interno di selezione e a procedure di mobilità “urgenti” senza che ne siano gli estremi, poste
in essere dal Direttore Generale senza tenere in alcun conto regolamenti aziendali, norme e direttive,
forse pensando di esserne al di sopra.
Stante le criticità denunciate si chiede agli Organi Istituzionali a cui è indirizzata la presente, ognuno
per propria competenza, un immediato intervento al fine di ricondurre nell’alveo della legittimità l’ASP
di Messina e restituire sicurezza e serenità ai cittadini/utenti del territorio messinese e agli stessi
operatori sanitari.
L’attuale livello di inefficiente gestione dell’ASP di Messina che si è aggravata a dismisura negli ultimi
due anni è sotto gli occhi di tutti.
Ci domandiamo tante altre cose, e, non convinti, stiamo esaminando la situazione curriculare del dott.
P. La Paglia, come già abbiamo fatto in precedenza per l’ex Direttore Sanitario Dott. Domenico Sindoni
che a tutt’oggi è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
Il Vice Segretario Aziendale Il Segretario Aziendale
Dott. E. CORTESE
Commenti
Posta un commento