Milazzo/ Iniziative per ricordare il 199° anniversario della nascita dello storico Piaggia
Giovedi 29 ottobre, in occasione del 199° anniversario della nascita di Giuseppe Piaggia, storico della Città di Milazzo, l’ITET “Leonardo da Vinci” ed il Museo Etnoantropologico e Naturalistico “Domenico Ryolo” ne ricorderanno la figura con un servizio fotografico che rievoca la produzione dell’olio d’oliva nei luoghi ed ai tempi dello stesso Piaggia, che nel 1853 descrisse con dovizia di dettagli gli usi ed i costumi dei contadini della Piana e del Promontorio.Brevi notizie bibliografiche
Giuseppe Piaggia nacque nel 1821 a Milazzo ("in un casa dei Cumbo, vicino S. Maria Maggiore"), dal barone Pietro -magistrato di famiglia palermitana, ma in quegli anni giudice a Milazzo- e da Anna Marullo. Pur avendo trascorso a Milazzo solo i primi quattro anni di vita e, successivamente, brevi e saltuari soggiorni nella casa di Brigandì, si sentì per tutta la vita milazzese, tanto da dedicare a questa città i migliori anni della sua vita di studioso: quasi un ventennio di ricerche (dal 1849 al 1866) sulla storia, le tradizioni, la vita economica e sociale, i costumi, con particolare attenzione per quelli dei contadini, che descrisse con amore e spirito di partecipe solidarietà. Tra le opere pubblicate, oltre alla ricostruzione della battaglia del 20 luglio, Dei fatti d'arme di Milazzo nella guerra d'Italia del 1860 (1867; in realtà ristampa de La campagna di Milazzo nella guerra d'Italia dell'anno 1860, quasi un'instant book uscito poco tempo dopo la battaglia), spiccano l'Illustrazione di Milazzo (1853) e i Nuovi studi sulla città di Milazzo (1866), che ricevettero, fuori della città cui erano dedicati, ampi e lusinghieri riconoscimenti da parte di personalità del mondo culturale italiano ed europeo, per l'accuratezza della ricerca e il rigore del metodo storiografico. Ma non minore è l'importanza che l'opera riveste sotto il profilo degli studi etno-antropologici, di cui il Piaggia fu un autentico antesignano. Giuseppe Piaggia prese parte alla rivoluzione siciliana del 1848-49 e seguì con partecipe adesione le vicende dell'impresa dei Mille. Fu nominato Ispettore delle scuole secondarie della Sicilia occidentale. Morì a Palermo nel 1871.
L’evento intende aprire in anticipo le celebrazioni del bicentenario della nascita del Piaggia, nato nel 1821, e mette in evidenza il meritorio lavoro di ricerca degli studenti Chiara Vitalizio e Daniel Cuciti, che hanno presentato una propria versione degli “abiti da fatica” dei contadini del Promontorio. Ad impreziosire l’iniziativa, promossa dal dirigente scolastico Stefania Scolaro, la fattiva collaborazione della famiglia Parisi-Castellano, proprietaria dell’antico frantoio del Capo, già esistente ai tempi del Piaggia, e l’accattivante servizio fotografico del docente dell’indirizzo grafico dell’ITET Giuseppe Sinatra.
L’evento, coordinato dal prof. Antonio Patti dell’indirizzo grafico, stante la recente chiusura degli istituti di istruzione secondaria superiore dettata dalle norme anti-Covid, sarà divulgato sui social nel profilo Facebook della Scuola, proprio nel giorno del compleanno di Giuseppe Piaggia.
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