Siamo fortemente preoccupati per quanto sta avvenendo in queste settimane nel rapporto fra la RAM e le ditte esterne. Ci rendiamo conto che il momento è davvero difficile e che il problema Covid-19 ha accentuato dei disagi già esistenti nel mondo del lavoro nei nostri territori.
Ci sentiamo vicini a tutti quei numerosi lavoratori delle ditte dell’Indotto e alle loro famiglie e comprendiamo la loro preoccupazione per il futuro. Invitiamo la RAM, gli stessi operai e le organizzazioni sindacali, a mantenere un dialogo aperto e costruttivo. Auspichiamo che i toni del dialogo siano pacati e che le varie parti in campo abbiano voglia di mettersi in ascolto dei bisogni, gli uni degli altri, e che insieme si possano trovare soluzioni adeguate nell’immediato e per il futuro. Chiediamo anche a gran voce che la Politica, nazionale e regionale, di maggioranza e di opposizione, si faccia carico di questa vicenda mettendosi anch’essa in ascolto dei bisogni veri e primari dei lavoratori delle Ditte dell’indotto ma anche di avviare un confronto aperto e chiaro con l’Azienda RAM per verificare la possibilità di giungere ad un accordo che porti alla risoluzione delle questioni in essere per quanto riguarda i parametri di contenimento delle emissioni nell’atmosfera e di salvaguardia del sottosuolo fissati dal Piano Regionale di Qualità dell’aria con quanto asserito dai vertici della RAM circa l’impossibilità sotto il profilo tecnologico di rientrare in tali parametri in questo momento storico. Ciò potrebbe consentire una ripresa degli investimenti aziendali e quindi delle attività lavorative di manutenzione e di miglioramento degli impianti nel lungo
Commenti
Posta un commento