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Nuovo impulso all'attività vinicola siciliana , nasce SOS Stain Sicilia , buone opportumità anche per il vino mamertino Doc





Nasce SOStain Sicilia, un supporto alle aziende che vogliono produrre vino green Il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e Assovini Sicilia creano le basi per un ulteriore salto in avanti della vitivinicoltura siciliana: una Fondazione per promuovere la sostenibilità indirizzando le cantine verso la misurazione costante e la riduzione dell’impatto delle pratiche agricole sul territorio. L’obiettivo è quello di condividere best practices finalizzate al rispetto dell’ecosistema e all’assoluta trasparenza nei confronti del consumatore.Un altro grande passo avanti per la Sicilia del vino green  per promuovere un sistema sempre più virtuoso di praticare la vitivinicoltura, basato sui principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

  In questo contesto  un ruolo importante potrebbe averlo il  vino della provincia di Messina che  rappresentano un itinerario enogastronomici in uno dei territori più belli della Sicilia


Situata all'estremità nordorientale della Sicilia e immersa nell'incontaminato territorio di due catene montuose, i Peloritani e i Nebrodi, la provincia di Messina si affaccia a nord sul Mar Tirreno, ad est sullo Stretto di Messina, che la separa dalla Calabria.

Il territorio provinciale è tra i più ricchi dell'isola, e ne fanno parte due località turistiche molto rinomate, Taormina e il magnifico scenario naturale delle Isole Eolie. Gli appassionati di Archeologia possono recarsi poi a Tindari, che oltre al famoso santuario legato al culto mariano, ospita un'area archeologica di tutto rispetto, che custodisce le rovine della città di Tyndaris, fondata da Dionisio di Siracusa nel 396 a.C. Gli amanti del trekking possono invece, seguire i tanti sentieri naturali all'interno dello spettacolare Parco dei Nebrodi compreso il promontorio di Milazzo

Come se  tutto questo si aggiunge un immenso e ricco patrimonio storico ed architettonico da valorizzare con un’offerta turistica integrata da un’enogastronomia imperniata alla qualità e tipicità. Per far ciò negli ultimi anni è nata l'associazione 'Strade e rotte del vino della provincia di Messina', il cui percorso permette di fermarsi a degustare i tanti prodotti tipici di produzione locale e soprattutto gli squisiti vini: il Malvasia delle Lipari, il Mamertino e il Faro Doc.
Strade e rotte del vino in provincia di Messina - È un'associazione i cui promotori hanno lo scopo di promuovere lo sviluppo del turismo enogastronomico culturale come fattore trainante in un territorio molto interessante dal punto di vista paesaggistico e ambientale, storico e artistico. Fan parte dell'associazione produttori vitivinicoli e cantine, produttori specializzati in produzioni alimentari tipiche, Comuni, Enti locali pubblici e privati, enoteche, botteghe del vino e dei prodotti alimentari tipici, ristoratori, albergatori, imprese artigiane e commerciali e tanti altri.

Lungo questo percorso si distinguono tre itinerari che ci guidano alla scoperta dei territori di produzione dei tre vini DOC della provincia messinese: il percorso del Vino Faro, prodotto nelle colline sovrastanti lo stretto di Messina ed avente origini antichissime risalenti addirittura all'età micenea, il percorso del Vino Mamertino che riguarda le zone di Santa Lucia del Mela, Milazzo e Merì e quello del Vino Malvasia delle Lipari, le sette isole sorelle, poste di fronte alla costa nord orientale della Sicilia. A questo si aggiunge la possibilità di degustare le tante specialità della cucina locale, dai colori e profumi tipicamente mediterranei.







“La Fondazione SOStain Sicilia ha come missione il coordinamento della ricerca ed il continuo sviluppo del protocollo SOStain per la gestione sostenibile delle aziende vitivinicole siciliane tese ad un miglioramento continuo. Con questo approccio ci occuperemo non solo di agricoltura ma di gestione aziendale a tutto tondo. Un modello applicabile non solo al settore vino ma a tutte le organizzazioni pubbliche e private. Ciò infatti che sta avvenendo in Sicilia, ormai da diversi anni, la si può definire una vera e propria rivoluzione culturale: abbiamo imparato a lavorare facendo sistema, a confrontarci su temi diversi utilizzando il contraddittorio non più come presa di posizione ma come crescita reciproca.” – conclude il Presidente della Fondazione – “Abbiamo imparato a sostituire “l’io” con il “noi” lavorando sul bene comune come moltiplicatore del benessere collettivo, pur mantenendo identità molto diverse tra loro. Sono personalmente convinto che questo modo di lavorare e questo approccio alle tematiche sia il giusto modo per disegnare il “nuovo” futuro.”

La Sicilia diventa così la prima regione italiana a sviluppare, in modo unitario e condiviso, un protocollo integrato di sostenibilità che nasce dal basso, dalle esigenze dei produttori per i produttori.

Grande soddisfazionr  per  i promotori,  per il risultato ottenuto perché la sostenibilità è uno dei punti di forza naturalmente insito nel vino siciliano. La Sicilia ha il vigneto biologico più grande d’Italia, più del 75% della superficie vitata viene coltivata secondo le pratiche di lotta integrata, un’enorme ricchezza varietale, un clima naturalmente vocato alla sostenibilità della produzione. La Fondazione SOStain Sicilia è stata creata proprio con lo scopo di valorizzare questo patrimonio naturale, incentivando e indirizzando le cantine a intraprendere dinamiche produttive basate sulla misurazione e sulla riduzione degli impatti. È certamente un percorso impegnativo ma ormai importantissimo per il futuro del nostro territorio ed ispirazione per le prossime generazioni”.
Per il Dott Alessio Planeta, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, accomunate dal controllo totale della filiera vitivinicola, la produzione di vino imbottigliato di qualità e dalla visione internazionale del mercato, si unisce alle parole del Presidente del Consorzio ed esprime la sua piena soddisfazione: “Assovini è orgogliosa ed entusiasta per la nascita della Fondazione SOStain Sicilia, che sarà ospitata presso la nuova sede dell’associazione. Siamo certi che lo strumento della Fondazione sia quello più adatto a sviluppare una solida progettualità collettiva e di lungo periodo, indipendente dagli orientamenti strategici dei singoli: non poteva esserci modo migliore e più significativo per concludere il mandato di questo Consiglio di Amministrazione. Il futuro del vino siciliano non può che puntare alla sostenibilità quanto alla crescita: noi desideriamo che sia autentico modello per la Sicilia intera”.


La Fondazione SOStain Sicilia è pronta ad accogliere tutte le aziende vitivinicole del territorio siciliano, siano esse produttrici di vino biologico, biodinamico, naturale, convenzionale e altro ancora. Ciò che accomuna gli attori della Fondazione è la volontà di arricchire e valorizzare tutto ciò che vive intorno al sistema produttivo: le persone impiegate, la terra, il paesaggio, la flora e la fauna e, infine, il consumatore del vino.

L’obiettivo ultimo è quello di perseguire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, socialmente equo ed economicamente efficace e di fare coincidere SOStain con un marchio che possa testimoniare questo impegno e che sostenga la promozione, in Italia e nel mondo, della Sicilia come modello green.

La presentazione ufficiale della Fondazione SOStain avverrà tramite una conferenza stampa ospitata dalla piattaforma Zoom e sarà organizzata nel corso delle prossime settimane. Seguiranno ulteriori dettagli.

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