Stamattina i consiglieri Pippo Crisafulli , Alessio Andaloro e Lorenzo Italiano hanno partecipato al sit-in di protesta nel piazzale dell’ospedale “Fogliani” a difesa del presidio che rischia la chiusura di alcuni reparti e del pronto soccorso.
Stamattina i consiglieri Pippo Crisafulli , Alessio Andaloro e Lorenzo Italiano hanno partecipato al sit-in di protesta nel piazzale dell’ospedale “Fogliani” a difesa del presidio che rischia la chiusura di alcuni reparti e del pronto soccorso.
Ieri in Consiglio Comunale - come ha scritto il consigliere comunale Lorenzo Italiano su fb -"il Sindaco è venuto a riferire in aula le condizioni dell'ospedale di Milazzo. Ci ha esposto come le cose non vanno bene e che molti reparti sono a rischio chiusura come Ostetricia, Ortopedia, in tutti i reparti mancano medici ed infermieri. In fine ha anche confermato che il pronto soccorso verrà spostato a Barcellona.
Noi che da anni denunciamo tutto questo non ci siamo sorpresi. Eppure Midili e Galluzzo si indignavano delle nostre denunce e preoccupazioni, dicevano che noi facevamo solo terrorismo e allarmismo sociale.
Oggi siamo alla prova del nove, questa sanità Regionale con i propri riferimenti locali sta chiudendo un reparto dopo l'altro e cosa ancora più grave che il pronto soccorso verrà trasferito a Barcellona.
Non si può togliere il pronto soccorso e trasferirlo a Barcellona. Non si può sottodimensionare un ospedale di primo livello con 500 nascite l'anno, deve essere tutelato. Il problema soprattutto logistico è sotto gli occhi di tutti. Non ci sono strade di comunicazione idonee per andare a Barcellona in caso di emergenza.
Come ciliegina sulla torta ieri è andata in scena l'ennesima mancanza di rispetto, dopo il solito monologo da parte del sindaco ha abbandonato l'aula consiliare scortato dai consiglieri di maggioranza, non ammettendo il diritto di replica e calpestando ogni forma di rispetto.
Una mancanza di rispetto istituzionale e politico, l'ennesima perpetuata nei nostri confronti e nei confronti dei cittadini che rappresentiamo. Vergognatevi.
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