Milazzo (Me). Mancata convocazione del Consiglio su problema dell’area di sosta alla stazione FS
I Consiglieri comunali Damiano Maisano, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro hanno inviato una nota al Presidente facente funzioni Mario Sindoni, alla Segretaria generale, al Prefetto e all’Assessorato alle Autonomie locali per sollecitare l’intervento di queste ultime due istituzioni contro l’inerzia della Presidenza a riscontrare la richiesta di convocazione del Consiglio straordinario, presentata il 2 maggio e munita dalla firma di cinque Consiglieri, avente per oggetto “Problematiche parcheggio pendolari stazione FS di Milazzo”.
“Ai sensi del Regolamento comunale – scrivono i Consiglieri – la seduta doveva essere convocata entro il termine di cinque giorni; ma a distanza di quasi 50 giorni non si è proceduto a tale adempimento, con la conseguenza non solo di mortificare l’azione del Consigliere comunale, ma anche di operare in dispregio alla normativa”. Da qui la richiesta di intervento “al fine di ristabilire i corretti principi violati”. Il Consigliere di “Sud chiama Nord” Damiano Maisano ha invece chiesto al Sindaco, al Comandante della Polizia Locale e alla Segretaria Generale l’accesso agli atti della documentazione relativa all’affidamento diretto della fornitura di beni e servizi per l’implementazione dei sistemi di segnaletica della sosta di Piazza XXV Aprile mediante la fornitura di beni e servizi per l’efficientamento del parcheggio.
I consiglieri di opposizione Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro da subito hanno segnalato inconvenienti e disagi, accogliendo le lamentele di diversi turisti giunti in città, ma sopra tutto dal piccolo "esercito " di lavoratori e studenti , di Milazzo e del Comprensorio ) che ogni giorno sono costretti a viaggiare fuori sede e la sosta diventa una necessità.
La chiusura dell'amministrazione in carica , secondo noi , non porta da nessuna parte :
-uno dei principali problemi secondo i consiglieri è legato al luogo in cui si trova la stazione, che non è facilmente raggiungibile se non si hanno servizi di trasporti in sinergia con le partenze e gli arrivi dei treni, fino alla distanza considerevole dal centro e dagli imbarchi degli aliscafi del porto.
- Sottolineata anche l’assenza di un distributore di bevande e l’impossibilità di comprare un biglietto perché la biglietteria è chiusa e quella automatica spesso e volentieri non funziona.
I consiglieri di opposizione hanno criticato aspramente anche la strada che conduce alla stazione, caratterizzata da erbacce e spazzatura.
“È stata costruita una cattedrale in mezzo al nulla, rendendola rifugio per la disperazione – ha dichiarato il consigliere Lorenzo Italiano -. Il turista che decide di intraprendere un viaggio in treno viene scaricato in una landa di disservizi. Non si può pensare di diventare meta turistica quando non si è in grado di fornire nemmeno un sistema di trasporti efficiente”.
“È desolante vedere file di persone che, bagaglio a traino sotto il sole o anche con la pioggia, dal centro città devono raggiungere a piedi la stazione, perché non c’è un servizio di collegamento diurno e notturno”, ha concluso.
I lavori d’Aula riprenderanno lunedì 24 giugno.
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