Mafia: singolare femminile regia Nino Trapani
“Mafia: singolare, femminile” debutterà a Barcellona Pg .
Lo spettacolo liberamente tratto dal libro del procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella, racconta storie di donne, fragili, difficili, contraddittorie, fortissime, ma tutte legate all’universo mafioso.
E’ difficile parlare di donne, ancor più se fanno parte di un mondo complicato come quello mafioso. Se però queste donne escono dalla penna della scrittrice Cetta Brancato e della magistrata Marzia Sabella, anche la comprensione delle dinamiche più oscure è immediata. Sono storie indimenticabili per la loro intensità e, soprattutto, per la loro “normalità”.
Pochi gli elementi scenici: una culla e un lungo drappo nero entrambi simboli di una femminilità rubata dalle organizzazioni mafiose che alle donne, forse più che agli uomini, tolgono ogni speranza e ogni possibilità di riscatto. Sul palco le storie della madre di un collaboratore di giustizia, la figlia di un complice esterno all’organizzazione, e altre figure ancora, tutte tratte da storie vere e tutte vittime della violenza, non solo fisica, della mafia. Il filo rosso che unisce i monologhi è costituito dalla voce del magistrato donna che ha incontrate quelle donne nei verbali, nelle aule di udienza, nelle sale colloquio dei penitenziari, nelle intercettazioni.
Commenti
Posta un commento