Milazzo Carenze al pronto soccorso di Milazzo e all’accorpamento della Garibaldi, è tempo di mobilitazione popolare»
Milazzo Carenze al pronto soccorso di Milazzo - la Segreteria Generale FIALS Messina denuncia le gravi problematiche organizzative e disagi al P.O. di Milazzo chiedendo un incontro urgente.
“L’Organizzazione Sindacale FIALS sanità prende atto che nonostante le numerose segnalazioni/denunce e le evidenti criticità organizzative che incombono sul Presidio Ospedaliero di Milazzo con gravi ricadute sull’utenza e sulla qualità e l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie nonché sugli Operatori Sanitari che dovrebbero lavorare in condizioni di adeguatezza strutturale, in un clima sereno e soprattutto con carichi di lavoro sopportabili, nessun intervento è stato messo in atto dalla direzione strategica aziendale che negli ultimi anni si è dimostrata sempre più inadeguata.
Così come neanche il Direttore Medico del Presidio Ospedaliero (presente solo per alcuni giorni a settimana essendo titolare di incarico di Direzione del P.O. di Taormina) avrebbe avviato ogni possibile modifica alle attuali carenze, disfunzioni organizzative e distribuzione inappropriata delle risorse umane già assegnate al Presidio (così come risultante dagli atti richiesti e visionati) ed anzichè porvi rimedio o attenuare le cause dei problemi, accentua lo scostamento con i lavoratori, CONC che rappresentano l’unica risorsa capace di dare un sostanziale contributo per evitare ulteriori disagi ai cittadini.
L'invito rivolto alle altre organizzazione sindacale anziché fare emergere le responsabilità e le numerose discrasie esistenti sulla distribuzione e l’utilizzo improprio delle risorse umane già assegnate al Presidio di Milazzo ( ad esempio il mantenimento ingiustificato di Infermieri in “esubero” in alcuni reparti rispetto alla pianta organica e addirittura altri utilizzati in attività diverse dal profilo di assunzione), maldestramente tenta di ricondurre le gravi problematiche cui versa l’Ospedale ad una semplice carenza di operatori “altamente specializzati”, (carenza seppur reale ma dovuta ad assenze per malattia così come in molti altri Ospedali), gettando in pasto all’opinione pubblica una categoria di lavoratori del Presidio Ospedaliero di Barcellona che non fa altro per senso del dovere già da un anno a questa parte, ad attenersi alle disposizioni di servizio di assegnazione temporanea per colmare alcune “carenze”, e nonostante ciò viene offeso e danneggiato nella propria immagine poiché falsamente tacciato come “fermo”. Questi lavoratori,
per questo, si attendono delle scuse.
Confermiamo il contenuto delle nostre precedenti note e ribadiamo che a nostro avviso le gravi criticità e disagi per l’utenza e per gli operatori dei Presidi Sanitari di Milazzo e Barcellona devono trovare urgente soluzione.
L’organizzazione Sindacale FIALS ancora una volta ribadisce che l’Ospedale di Milazzo deve essere tutelato, difeso e gestito con criteri organizzativi e di programmazione ineccepibili, poiché ai danni del depauperamento e depotenziamento dei Presidi Ospedalieri non possono essere sommati quelli delle inefficienze gestionali, della discrezionalità e della disorganizzazione, rendendosi necessaria una presenza capace di dare un segnale di funzionalità, di equità, di rispetto dei diritti dei cittadini e delle competenze degli operatori sanitari in un clima di certezza e fiducia.
Con la presente si chiede alle SS.LL. di convocare un incontro urgente con tutte le organizzazioni sindacali al fine di avere precise informazioni tecniche, individuare le criticità e trovare soluzioni unanimi.
Preavvisiamo che in caso di inerzia attiveremo tutte le azioni legittime (stato di agitazione, manifestazioni/sit-in, sciopero)”.
Dal Pronto soccorso all’accorpamento della Garibaldi, è tempo di mobilitazione popolare»
Il Coordinamento del centrosinistra, M5S, PD, Europa Verde e Rifondazione Comunista, dopo le manifestazioni pubbliche, ha avviato un confronto con le forze politiche, sindacali, della società civile che intendono contrastare quella che viene definita «la deriva economica e sociale del nostro territorio, delle nostre comunità, con l’impegno diretto e responsabile di tutte le rappresentanze istituzionali, nazionali, regionali e locali». Nei prossimi giorni, infatti, sarà reso noto il calendario delle iniziative di proposta e di mobilitazione che vedrà impegnato nelle prossime settimane tutto il fronte dell’alternativa progressista.
«I dati recentemente forniti sulla condizione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo – si legge in una nota – fotografano la realtà drammatica in cui versa la sanità pubblica, abbandonata a se stessa dalla mai celata volontà politica della destra di favorire ed incentivare il settore privato. Da anni, e non da soli, denunciamo le carenze, le sottrazioni, le omissioni, i ritardi che costringono i meno abbienti, a rinunciare alla prevenzione, quando non alle cure. Apprendere che il sindaco di Milazzo, intende ricorrere al TAR contro un decreto della regione (accorpamento Garibaldi) retta dalla sua stessa parte politica, la dice lunga sul peso specifico di una amministrazione ormai incapace di contrastare le scelte di spoliazione per trasferimenti e soppressioni, che stanno impoverendo la Città di Milazzo. E’ ormai tempo di opporre alla colpevole connivenza delle amministrazioni locali, la mobilitazione popolare, l’unica in grado di rimettere in discussione gli equilibri di potere che stanno rubando il futuro ad intere comunità, a molte generazioni».
Commenti
Posta un commento