MESSINA –
Incontro di ieri sera del Pd messinese in vista del congresso che porterà tra poco più di un mese all’elezione del nuovo segretario.
“E’ stata un’assemblea degli iscritti partecipata – commenta il segretario regionale e parlamentare nazionale, Anthony Barbagallo, ieri nella Città dello Stretto , per il circolo di Pd i Milazzo presente una delegazione –
Con l’insediamento della Commissione si apre una fase che ci porterà ad un passaggio circolo per circolo, utile per confrontarsi sulla proposta politica. Dibattito e ascolto per i Dem sono importantissimi.
Sarà quindi definita una linea chiara in ogni angolo della provincia. A Messina, mai come adesso, si sente il bisogno di un congresso e definire una linea”. Il segretario ha anticipato le prossime iniziative del partito, inclusa la conferenza programmatica prima delle Elezioni europee e amministrative “con una serie di proposte e soluzioni per i problemi che attanagliano la nostra regione” e la visita di Elly Schlein a Messina per affrontare questioni infrastrutturali e di risorse. La segretaria nazionale giungerà in città nel periodo a ridosso della Pasqua. Tra i temi in agenda Ponte e infrastrutture che mancano “in una Sicilia – rimarca Barbagallo – sempre più privata di risorse”. Sclein si soffermerà in particolare su temi delicati quali giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze.
IL NODO ALLEANZE
Il segretario regionale anticipa il percorso del partito: "In questa città siamo e rimaniamo opposizione all'Amministrazione". L'elezione del vertice messinese tra poco più di un mese. Attacchi al governo su rifiuti e Autonomia differenziata
Barbagallo: “Fronte di opposizione all’Ars patrimonio da custodire ma la linea del Pd è di non ospitare candidati di altri partiti nelle proprie liste”. Ma lascia una porta aperta per le regionali…
Sotto il profilo politico, in vista delle europee, tiene banco la questione alleanze. Il segretario regionale ha sottolineato che la linea del Pd, sia a livello nazionale che regionale, è quella di non ospitare candidati di altri partiti nelle proprie liste, compresa l’opzione di un apparentamento con Sud chiama Nord e altre proposte. Una posizione precisa che chiarisce definitivamente il tema della posizione del partito riguardo una alleanza con Cateno De Luca, dopo la conferenza stampa del capogruppo dem all’Ars, Michele Catanzaro il quale aveva aperto a questa possibilità. L’idea nasceva dal fronte dell’opposizione alla Regione (Pd, M5S e Sud chiama Nord) in occasione della finanziaria. Barbagallo ha sottolineato comunque l’importanza di custodire il patrimonio comune delle opposizioni all’Ars, evidenziando la necessità di un percorso comune per contrastare le logiche della lottizzazione della destra. Lascia così una porta aperta per le regionali. D’altronde il Pd ha già tessuto alleanze per le amministrative a Carlentini (conquistando il sindaco) e a Licata (dove è andata meno bene). “Ma a Messina – chiosa Barbagallo – il Pd è all’opposizione e lì rimane, alternativo all’attuale Amministrazione comunale”.
l’8 e il 9 giugno (si voterà sabato e domenica), per le Europee e le Amministrative.
Si voterà anche per le Provinciali? “In uno Stato di diritto – taglia corto Barbagallo – la riforma Delrio è vigente in tutte le Regioni ed è inaccettabile il ritardo nell’indire le elezioni di secondo livello”. A suo avviso, insomma, non basta impugnare la legge per riportare le persone a votare per le provinciali. Bisogna cioè abrogare la Delrio e solo dopo andare alle urne. I temi caldi sono tanti. E non mancano gli attacchi di Barbagallo al governo regionale e nazionale. In particolare su rifiuti e Autonomia differenziata “che mette a rischio gli equilibri sanciti dalla Costituzione e dà spazio al disegno fondativo della Lega dai tempi di Umberto Bossi. Mi ha traumatizzato vedere esposta nell’Aula del Senato la bandiera con il leone di Venezia. Dobbiamo far riecheggiare, invece, valori conquistati col sacrificio più alto, quello della vita…”.
Carmelo Caspanello
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