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LA VIOLENZA SULLA DONNA NELL'ARTE ,Archivio Storico Banca della Memoria Giardini Naxos , 20/11/2022


L’ARTE COME ATTO DI DENUNCIA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE















La Fidapa Giardini-Naxos, nell’imminente data del 25 novembre 2022 , “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne “ ha promosso nei giorni scorsi un interessante incontro all’Archivio Storico Giardini Naxos, sul tema:
La violenza sulla donna nell’arte
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione n. 54 del 17 dicembre 1999. L’assemblea dell’Onu ha scelto il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività mirate a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.
Un giorno in cui fermarsi per parlare e riflettere su un dramma che coinvolge l’umanità sin dalle sue origini, travalicando culture e confini geografici. La figura della donna è oppressa, marchiata, confinata e distrutta in modi che scavalcano la sola violenza fisica.
Attraverso i loro capolavori gli artisti hanno celato dietro la bellezza artistica delle loro opere, atti di violenza sulle donne e la disparità di genere usando l'arte come atto di denuncia.

L’arte non è solo rappresentazione del bello, l’arte si è sempre esposta per contenuti molto importanti come il tema della violenza sulle donne nell’arte. Molti artisti , noti e meno noti, si sono avvalsi dell’arte per farne un mezzo di denuncia attraverso la realizzazione di quelli che sono stati poi considerati capolavori dell’arte ma che in realtà celano atti di violenza, dove per atti di violenza non si vuole solo sottolineare la violenza fisica sulle donne, ma viene considerata violenza sulle donne qualsiasi atto che sottolinei in maniera evidente una disparità di genere come forma di disuguaglianza che mira a colpire la donna fisicamente, mentalmente e nell’anima.
Come ha commentato la scrittrice,  Prof Cettina Costa  , su fb
"Un’interessante serata, ieri, all’Archivio Storico Giardini Naxos, sul tema: La violenza sulla donna nell’arte.
"Felice di aver partecipato, con il mio intervento, ad un convegno che ha trattato l’argomento sul piano dell’arte e della letteratura". 
Felice anche che l’evento si sia aperto con la lettura di un passo da “Morire così “, primo dei racconti del mio libro “ I casi strani della vita “-CtleditoreLivorno Libeccio.
Spero di aver contribuito, attraverso le mie poesie e il mio racconto, a sensibilizzare su un tema che mi tocca profondamente come donna, perché ogni donna, anche se non ha subito violenza diretta, è in grado di capire e condividere il dolore che ha dilaniato la vita di altre donne che invece ne hanno avuto esperienza in prima persona. Complimenti anche alla  prof. Elvira Langella e alla scrittrice Daniela Sabato.
Grazie sempre ad Alessia Barbagallo, presidente della Fidapa di Giardini, a Grazia Intersimone, Angela Coco, Angela Giuttari, Daniela Diamante. Grazie all’ Assessore alla Cultura di Giardini-Naxos, Ariana Talio.
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Una serata dedicata alla donna, alla discriminazione di genere, alla scarsa cultura, alla mancanza di reazione di fronte alle violenze subite. Una serata improntata sul coraggio di chiedere aiuto, sull'incapacità di amarsi più dell'amore provato per alcuni uomini, a volte troppo piccoli per definirsi grandi. Una serata per donne vittime di sopprusi visti attraverso gli occhi dell'arte. Ringrazio la F.I.D.A.P.A. di Giardini per avermi invitata a partecipare all'evento (in particolar modo Graziella Intersimone, Alessia Barbagallo Angela Coco Angela Giuttari ). Ringrazio l'assessore Ariana Talio e il sindaco Giorgio Stracuzzi presente in sala, il Prof. Elviro Langella, un vero pozzo di cultura e arte in cui attingere conoscenza e frizzante curiosità per rimanerne saturi e appagati, a Nino Vadalà, al Prof Bottari saggio e diretto come sempre, che ha dimostrato, ancora una volta, grande intelligenza e profonda sensibilità verso le donne, a tutti coloro che sono intervenuti lasciando emozioni e riflessioni ai presenti fino alla fine della serata. Grazie

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