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Al Teatro Trifiletti - la compagnia Teatrale “Tabula Rasa” racconta la storia di Pippino Impastato…”.











Al Teatro Trifiletti sabato 6 Maggio la compagnia Teatrale “Tabula Rasa” ha presentato un lavoro teatrale di Giuseppe Cultrera dal titolo “Auscutami. Vu cuntu la storia di Pippino Impastato…”. 
Cultrera è anche uno degli attori che recita la parte di don Turi , personaggio che ha un preciso riferimento a Gaetano Badalamenti, il boss di Cinisi condannato come mandante dell’omicidio di Peppino Impastato. Gaetano Andriolo ha affiancato Don Turi -Cultrera rappresentando il suo braccio destro Don Vito , nella realtà Vito Palazzolo, anch’egli condannato per l’assassinio di Peppino . Vibrante la recita di Adriano Russo, a cui è stata data la possibilità di rappresentare proprio Peppino Impastato con interpretazione canora di un brano, che s’ispira ai famosi cento passi, che separano la casa degli Impastato da quella di don Tano. La madre di Peppino, donna Felicia, è stata recitata da Lucia Sottile senza discostarsi dal personaggio vero, mentre Claudio Bucca è stato Salvo , il compagno di vita di Peppino Impastato , coadiuvato in scena da altre amiche di Peppino interpretate da Giulia Andriolo, che si è esibita in una difficile, appassionata performance canora sul tema , che ha ricevuto gli applausi di tutti gli spettatori e Vanessa Maio. Antonio Sergente è stato il vigile urbano corrotto a sottolineare le complicità degli apparati dello Stato, di cui godeva Don Tano in paese. La scenografia è stata curata da Giuseppe la Rosa , mentre le luci e il service di alta professionalità è stato di Davide Bisazza.

Lo spettacolo ricostruisce gli ultimi giorni della vita di Peppino, fra le satire radiofoniche contro don Tano e i comizi elettorali contrastati dal sindaco agli ordini del boss. In un crescendo di minacce e intimidazioni, il capomafia progetta e porta a termine l’assassinio di Peppino Impastato, cercando di coprire la matrice mafiosa con la sua appartenenza politica , simulando un attentato terroristico per far saltare la linea ferroviaria Palermo-Trapani.

Il lavoro ha avuto un prologo con l’intervista ai due amici di Peppino Impastato: Salvo Vitale e Faro Di Maggio , che hanno risposto alle domande di Santo Lagana’ e di Attilio Andriolo con un revival della famosa scenetta della trasmissione “Onda pazza”, che veniva trasmessa dai microfoni di Radio Out , in cui veniva preso in giro il boss di Cinisi e che probabilmente costò la vita a Peppino.

L’opera teatrale è stata presentata alle scuole milazzesi , fra cui l’Istituto d’Arte e Alberghiero “R.Guttuso” e l’ITTS “R.Maiorana” , ma gi altre scuole si sono prenotate per l’inizio del prossimo anno scolastico.


Attilio Andriolo

 
PEPPINO IMPASTATO: UN UOMO!
"Appena trent'anni. Un uomo capace di suscitare forti sentimenti d'amore e di odio in chi gli stava vicino. Dirigente politico di una struttura inesistente, ma che aveva saputo creare un'area del dissenso, togliendo dalle case di alcuni mafiosi i loro figli e riuscendo a dar loro una coscienza politica: un uomo con le sue debolezze, la sua solitudine, la sua sessualità inesplicata, il suo sorriso sornione, la sua epidermica ribellione a qualsiasi forma di prepotenza e di conformismo.
Di molti non si parla più, di lui ancora. Ha lasciato un segno profondo in tutti quelli che l'hanno conosciuto, nella gente integrata, che lo riteneva un folle, negli amici che ne condividevano le scelte: dietro l'immagine del militante rivoluzionario, del provocatore, del dissacratore di norme e persone intoccabili, c'era un uomo profondamente tormentato. Lo studio del pensiero esistenzialista, la lettura dei tanto amati "poeti maledetti" francesi, la riflessione sui testi di Marcuse e sulla produzione ideologica del '68 gli ponevano costantemente il problema dell'uomo in rapporto a se stesso e agli altri in una società dove le strutture dell'accumulazione e della prevaricazione avevano distrutto il senso dell'esistenza libera e lo avevano relegato in " una dimensione" di negazioni.
Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante 1 persona
Riusciva ad immergersi in profonde tristezze e imprevedibili risposte di reazione..."
(Salvo Vitale, " Era di passaggio. Cronache, curiosità, articoli, su Peppino Impastato, Navarra Editore, edizione 2016


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