#VotoDoveVivo IL TOUR! Tappa Catania!
Il Tour arriva in Sicilia! Per l'ottava tappa del percorso saremo nella meravigliosa Catania!
“Voto dove Vivo” organizazione apartitica nata nel 2019 aperta ai singoli cittadini e a tutte le realtà associative, studentesche, politiche e culturali, nasce per sostenere e promuovere la Proposta di Legge “Voto Dove Vivo”. L’obiettivo è quello di consentire a tutti gli studenti e lavoratori fuorisede e ai tanti fuorisede per motivi di cura, di poter esercitare il diritto di voto! La proposta è già stata depositata alla Camera dei Deputati grazie alla Onorevole Madia e a tanti altri deputati.
L'ottava tappa di “Voto Dove Vivo” nella meravigliosa Catania, in programma , mercoledì 22 giugno presso il Palazzo degli Elefanti alle ore 17:00 , rappresenta il riconiscimento alla Città centrale per le attività economiche e culturali non solo della Sicilia e del Mezzogiorno, ma anche di tutto il paese, Catania è anche un polo universitario che attrae migliaia di studenti e studentesse ogni anno.
Ma i #fuorisede in Sicilia non sono solo i tanti che partono per motivi di studio o lavoro o che arrivano dalle altre regioni vicine. Le grandi distanze, unite ad un sistema di infrastrutture che lascia parecchio a desiderare, rendono complicati anche gli spostamenti interni per i siciliani che decidono di trasferirsi in un'altra città dell'isola. "Tornare a casa", anche solo spostandosi da una provincia ad un'altra, diventa infatti uno sforzo tante volte eccessivamente dispendioso in termini di soldi e tempo.
Per troppi anni questa battaglia è stata ignorata dalle forze politiche e per troppi anni studenti e lavoratori fuorisede hanno dovuto perdere tempo e soldi per esercitare il loro diritto. Se un italiano vive all’estero può votare senza problemi, senza spostarsi né spendere. Se un italiano vive in un comune diverso da quello in cui è residente allora deve per forza “tornare a casa” per esercitare il proprio diritto, un diritto fondamentale come quello del voto. In questa storia non sono solo i fuorisede a perderci, ma ci perde anche la nostra democrazia, in quanto migliaia di cittadini sono costretti a rinunciare alla partecipazione democratica per via di questo sistema folle, antiquato e ingiusto.
Sono 5 milioni gli elettori fuorisede che anche in questa tornata referendaria non hanno avuto accesso al voto.
Per evitare di affrontare il problema, media e decisori politici raccontano che, per un Referendum, i fuorisede possono votare senza "tornare a casa". Ma è realmente così?
Ní. Accreditarsi come rappresentante di lista è un processo complicato, dispendioso in termini di tempo, che implica una dedizione e una forza di volontà che non dovrebbe essere richiesta per l'esercizio di un diritto fondamentale.
Ancora una volta ci si prende gioco di circa un elettore/elettrice su dodici, sminuendo l'enorme vuoto normativo che oggi ostacola fisicamente il diritto di voto di milioni di italiani.
Per il voto ai referendum, e a ogni tornata elettorale del futuro, urge approvare una legge che garantisca il diritto di voto dei cittadini fuorisede. Se ne parla da anni, ma ora c'è una proposta calendarizzata alla Camera. È arrivato il momento di approvarla.
È ora di mettere fine a questa follia. Firmate la petizione su Change.Org e unitevi a questa battaglia per i diritti e per la partecipazione democratica. È ora di dire “Voto dove Vivo”.
Firma qui: http://chng.it/KRfxKBPCny
Per aderire al comitato come singolo o come associazione compila questo form! https://forms.gle/8f1hFuCMaQfEq9E48
Commenti
Posta un commento